Guy Bellamy – Vita
Il mondo è finito ieri, oggi è un’azione ripetuta.
Il mondo è finito ieri, oggi è un’azione ripetuta.
Ormai solo nella foresta, circondato da ceppi e fusti, mi muovo come d’acqua, limpido e senza forma. Passo tra rocce e piante, Disseto erba e arbusti vivi, guardo fiero il sole che illumina, e mentre fluisco, mi preparo al mare.
Talvolta gli intelligenti deboli vengono ostacolati dagli stolti forti, e questo non fa sicuramente bene allo sviluppo dell’armonia sociale.
Come se fosse un film, guardo la mia vita da semplice spettatrice. E, tutto ciò che mi circonda, non fa altro che aumentare quella sensazione di essere lì, ma non per davvero. Mi sento così a disagio che vorrei sparire. Non sono mai stata veramente me stessa se non a sprazzi, come una di quelle lucine intermittenti che vengono utilizzate per decorare gli alberi di Natale. Sono stanca di accendermi e spegnermi. Più mi illumino, più mi sento vuota ed inutile dopo. Lasciatemi staccare la spina.
Andrò via ma non da te. Andrò via da ciò che provo. Fuggirò verso qualcosa che non so dove mi porterà. Non so cosa troverò in fondo a quella strada chiamata “nuova pagina”. Ricorda solo una cosa: per me sei stato un “libro”. Per te sono stata solo un “capitolo”. Ricomincio da me.
Facciamo diventare l’ironia un virus, affinché contagi chi se la prende per una battuta innocente: humor signori, nella vita serve.
Fai in modo che la tua vita sia il viaggio più bello che tu abbia mai percorso.