Heinrich Heine – Vita
Dovunque si bruciano i libri, si finisce per bruciare anche gli uomini.
Dovunque si bruciano i libri, si finisce per bruciare anche gli uomini.
Ci sfugge sempre qualcosa, ed è sempre qualcosa di maledettamente importante.
Capita di innamorarsi del colore di un suono, tanto da non volerne condividere l’aureo stupore, troppo da diventarne percettibilmente gelosi, perdutamente da non lasciargli alcuna concessione; nemmeno quella di girovagare nel tempo, perché non cristallizzi tra gli acquitrini del nulla.
La vita è come il buon vino, va gustata a sorsi.
La vita,a volte,prende delle direzioni inaspettate,in maniera apparentemente inspiegabile…a volte le scene si sovvertono o si ribaltano,a volte prendono vita in modo diversoe le stranezze della vita…ti suggeriscono delle direzioniper poi prenderne altre,inaspettate,ma decisamente corrette…se ci si riesce a riflettere su determinate cose…
Chi non corre il rischio non andrà mai lontano.
Silenzio nella campagna, un cane abbaia lontano, un leggero fruscio fra i rami d’alberi solitari con le gemme pronte a schiudersi ai primi tepori di una precoce primavera. Silenzio dentro di me, sol un ronzio delle mie orecchie, un senso di pace, la vita che prosegue, uno sguardo al mio passato, non più pesante. La pace, solo quella pace che ti può dare la natura; poi un erotico moto mi pervade, antico, mi spoglio dei miei abiti, mi rotolo nudo sull’erba, e rido, grido, gioisco ed urlo che la vita è bella “nonostante”.