James Joyce – Vita
Il passato è distrutto nel presente e il presente vive soltanto perché reca futuro.
Il passato è distrutto nel presente e il presente vive soltanto perché reca futuro.
Oggi è un buon giorno per vivere.
Ti racconto una storia, c’era una volta una ragazza che decise di cambiare, in cerca dei propi sogni e del propio futuro, la strada non era facile e spesso si ritrovava sola e triste nella sua cameretta con una lacrima che scendeva dagli occhi e tanta nostalgia di casa, ma lei non sapeva che quegli attimi, quelle lacrime e quei pensieri sarebbero stati domani le roccie della sua personalità e del suo nuovo carattere, che un giorno tutta quella debolezza sarebbe diventata forza, lei non sapeva, ancora no, che basta un niente e tutto improvvisamente gira. Presto un giorno lei ci riderà sopra.
Il perdono è un gran dono. Può anche essere, ma mi dispiace tanto per me ci sono cose che puoi perdonare e altre che non puoi perdonare ne oggi ne mai!
All’uomo non capita nulla che dalla natura non sia stato formato a sopportare.
Sono stato da un dottore. Uno di quelli bravi che hanno sempre la cravatta sotto il camice, la fede al dito, i capelli brizzolati, un buon profumo, uno studio di classe e la foto della famiglia sulla scrivania. Talmente impegnati nel lavoro da vedere la famiglia soltanto in quella fotografia. Mi chiese quale fosse il mio problema e così lo risposi con un’altra domanda: “Dottore secondo lei in un essere umano può crearsi la ruggine?” Voleva scoppiare a ridere, ma quando non ci riuscì spalancò gli occhi e capì cosa volessi dire.
È nell’attesa che si consuma la vita.
Oggi è un buon giorno per vivere.
Ti racconto una storia, c’era una volta una ragazza che decise di cambiare, in cerca dei propi sogni e del propio futuro, la strada non era facile e spesso si ritrovava sola e triste nella sua cameretta con una lacrima che scendeva dagli occhi e tanta nostalgia di casa, ma lei non sapeva che quegli attimi, quelle lacrime e quei pensieri sarebbero stati domani le roccie della sua personalità e del suo nuovo carattere, che un giorno tutta quella debolezza sarebbe diventata forza, lei non sapeva, ancora no, che basta un niente e tutto improvvisamente gira. Presto un giorno lei ci riderà sopra.
Il perdono è un gran dono. Può anche essere, ma mi dispiace tanto per me ci sono cose che puoi perdonare e altre che non puoi perdonare ne oggi ne mai!
All’uomo non capita nulla che dalla natura non sia stato formato a sopportare.
Sono stato da un dottore. Uno di quelli bravi che hanno sempre la cravatta sotto il camice, la fede al dito, i capelli brizzolati, un buon profumo, uno studio di classe e la foto della famiglia sulla scrivania. Talmente impegnati nel lavoro da vedere la famiglia soltanto in quella fotografia. Mi chiese quale fosse il mio problema e così lo risposi con un’altra domanda: “Dottore secondo lei in un essere umano può crearsi la ruggine?” Voleva scoppiare a ridere, ma quando non ci riuscì spalancò gli occhi e capì cosa volessi dire.
È nell’attesa che si consuma la vita.
Oggi è un buon giorno per vivere.
Ti racconto una storia, c’era una volta una ragazza che decise di cambiare, in cerca dei propi sogni e del propio futuro, la strada non era facile e spesso si ritrovava sola e triste nella sua cameretta con una lacrima che scendeva dagli occhi e tanta nostalgia di casa, ma lei non sapeva che quegli attimi, quelle lacrime e quei pensieri sarebbero stati domani le roccie della sua personalità e del suo nuovo carattere, che un giorno tutta quella debolezza sarebbe diventata forza, lei non sapeva, ancora no, che basta un niente e tutto improvvisamente gira. Presto un giorno lei ci riderà sopra.
Il perdono è un gran dono. Può anche essere, ma mi dispiace tanto per me ci sono cose che puoi perdonare e altre che non puoi perdonare ne oggi ne mai!
All’uomo non capita nulla che dalla natura non sia stato formato a sopportare.
Sono stato da un dottore. Uno di quelli bravi che hanno sempre la cravatta sotto il camice, la fede al dito, i capelli brizzolati, un buon profumo, uno studio di classe e la foto della famiglia sulla scrivania. Talmente impegnati nel lavoro da vedere la famiglia soltanto in quella fotografia. Mi chiese quale fosse il mio problema e così lo risposi con un’altra domanda: “Dottore secondo lei in un essere umano può crearsi la ruggine?” Voleva scoppiare a ridere, ma quando non ci riuscì spalancò gli occhi e capì cosa volessi dire.
È nell’attesa che si consuma la vita.