Silvana Stremiz – Vita
Potrei vivere 100 anni o morire domani, in entrambi i casi, di questa vita non avrò mai capito o imparato abbastanza.
Potrei vivere 100 anni o morire domani, in entrambi i casi, di questa vita non avrò mai capito o imparato abbastanza.
A volte viviamo una vita convinti di amare per poi incontrare “l’amore”.
La nostra essenza sembra consistere nell’essere cortigiani in una reggia che chiamiamo vita, in cui ognuno di noi ha il proprio giullare dai mille nomi: per i folli è la passione violenta, per i cinici il potere, per i poveri in spirito è l’invidia, per gli insicuri la paura. Riconoscerlo significa zittirlo. Essere guardato in faccia per lui è la fine: da quel momento iniziamo a ridere noi, tornando ad essere i re e le regine nella nostra unica reggia.
È la Morte che dà un senso alla Vita.
Ho visto tanta sincerità negli occhi di una puttana, tanta malvagità in quelli di una puritana.
Ci sono strade che non vorresti mai prendere, le percorri nonostante tu sappia che forse non arriverai mai; non ti chiedi neanche se potrai tornare indietro e ancora vai cammini e prosegui cosa ti spinge ad andare avanti non lo sai nemmeno tu. Sarà solo e sempre la voglia di arrivare a destinazione per non vedere più quello che hai lasciato dietro. Perché comunque sai che c’era un sogno raggiungibile dopo tanti ostacoli e perché sai che in ogni ostacolo crescevi tu.
Se non possediamo ciò che amiamo, allora amiamo ciò che possediamo.