Silvana Stremiz – Vita
Potrei vivere 100 anni o morire domani, in entrambi i casi, di questa vita non avrò mai capito o imparato abbastanza.
Potrei vivere 100 anni o morire domani, in entrambi i casi, di questa vita non avrò mai capito o imparato abbastanza.
La vita può essere misurata da rapidi cambiamenti, il susseguirsi delle influenze che modificano l’essere.
Vivere è solo un respiro donato.
La vita era davvero insopportabile, solo che alla gente era stato insegnato a fingere che non lo fosse. Ogni tanto c’era un suicidio o qualcuno entrava in manicomio, ma per la maggior parte le masse continuavano a vivere fingendo che tutto fosse normalmente piacevole.
Gli alcolizzati pentiti, che non sanno ancora che la sobrietà non offre nulla di eccitante, rischiano la ricaduta.
Quando si perde la certezza di conoscere, non completamente ma almeno in parte, una persona, si cade nell’insicurezza dei propri mezzi percettivi, è difficile riprendere fiducia del proprio istinto, il timore che possa accadere ancora di rimanere deluse ti spinge a diventare più dura con te stessa e di conseguenza con chi ti circonda. E così s’innalza un muro, che ti dà la sensazione che tutto ciò che sta al di là non può più ferirti.S’incontrano, si conoscono un numero smisurato di persone nell’arco della propria vita che riescono piano piano a crepare fino a far cedere quel muro, il rancore che ne può derivare è non averlo permesso prima, troppo tempo è passato…, una seconda occasione c’è sempre per tutti, bisogna solo avere il coraggio di afferrarla.
I sogni veri quelli che ci regalano emozioni, non sono quelli fatti a letto mentre dormiamo e finiscono all’alba. Ma sono i sogni che prendono il via all’alba, quando ci alziamo dal letto e ci fanno sorridere.