Carlo Emilio Gadda – Vita
Non preoccuparti della vita, perché comunque non puoi uscirne vivo.
Non preoccuparti della vita, perché comunque non puoi uscirne vivo.
La parola impossibile molte volte ferisce la mia sensibilità, urta e colpisce la mia consapevolezza nel profondo, Ferisce la mia volontà di quella forza; di poter riuscire la dove molti rinunciano. “L’impossibile” è solo una percezione del momento, una folata di vento che non deve essere considerata. Noi siamo un vortice, sospesi nel nulla, dove quel nulla può diventare tutto. Siamo la gravità della nostra volontà, possiamo là dove vogliamo (davvero). Per il resto l’impossibile “è”, e diviene solo una scusa per non provarci rimuginando sul come e quando, continuando a lamentarsi nel vittimismo delle proprie incapacità di reagire, prendendo la propria vita in mano senza mollare mai.
Oltre me stesso, oltre l’inverno dei sapienti i miei passi osano.
Parlare molto di sè può essere anche un mezzo per nascondersi.
La vita è come il gioco degli specchi: dopo che ci sbatti la testa svariate volte, trovi la via giusta.
Lo sai che la vita esige il suo tributoe l’istinto viscerale del poeta è quello di cercare la propria vera anima.Così maledettamente tanta confusione davanti ai miei occhi,ma niente sembra riuscire a programmarmi e ancora sopravvivo.
Io non sono fatta per stare nei dubbi e nei “se”. Io amo le cose chiare e decise. Voglio certezze e non titubanze. Le parole non mi bastano, rasserenano le mie orecchie ma per la mia mente serve altro.