Silvano Agosti – Vita
A voi, che dall’albero della vita cogliete le foglie e trascurate i frutti.
A voi, che dall’albero della vita cogliete le foglie e trascurate i frutti.
Nessuno può dirci quanto il cammino del passato possa intaccare quello del presente. E quanto il grido del futuro possa influenzare il bagaglio del passato e il respiro del presente.
È difficile cancellare le tracce profonde che gli avvenimenti lasciano nella nostra anima. Siamo il risultato del nostro passato, siamo la vita stessa che ci è cresciuta dentro come il frutto di una pianta, con i colori, i profumi e le imperfezioni che i venti e le pioggie hanno impresso sulla superficie. Noi siamo il nostro passato e dimenticarlo è l’impresa più difficile del mondo. Sta a noi scegliere se diventare uomini nuovi o rimanere vecchi come i nostri anni e i nostri ricordi.
La vita non va vissuta nell’attesa, la vita è un dono e il miracolo che appartiene all’incanto del nostro essere vita.
Capita di perdersi anche in un bicchier d’acqua, a me succede di perdermi nei miei pensieri.
Il tempo della vita perso ad essere infelice, è tempo rubato ad una vita che poteva essere felice.
Come uno sconosciuto, il giorno che verrà si presenta in un filo di luce mattutina e, quando ormai, è diventato un vecchio amico, saluta tutti, scomparendo nella notte, tra le stelle.