Charles Augustin de Sainte-Beuve – Vita
Questo basso mondo è una vecchia cortigiana, che non cessa di avere giovani amanti.
Questo basso mondo è una vecchia cortigiana, che non cessa di avere giovani amanti.
Di tanto in tanto mi soffermo a pensare come sarebbe stata la mia vita se… e come in un videogame incontro decine di ostacoli; ogni volta finiscono le vite a disposizione e ricomincio daccapo. Gli errori li avrei fatti ogni direzione avessi percorso.
Gli occhi su un nuovo giorno si aprono, forse Può sembrare tutto uguale, ma il cuore cambia, si chiude e si apre come una rosa ad ogni nuova consapevolezza, penosa e lieta. Il profumo si espande dolorosamente amaro di verità, gioiosamente lontano da melmose brutture.
Il tempo non cambia, semmai siamo noi che cambiamo in esse. L’amore non cambia con il tempo, semmai siamo noi che lasciamo di amare o amiamo di più. Il tempo non ci invecchia, siamo noi che ci invecchiamo col tempo. Il tempo non è altro che un teatro eterico, tu entri e esci, scegliendo di riempirlo di te e delle tue azioni.
È una poesia ogni pagina della nostra vita.
Per trovare il bello della vita, bisogna guardare il brutto.
I segni che porto sul mio viso, segnano il tempo che ho vissuto su questo mondo, e in questo tempo ho compreso: che la vita va vissuta, che bisogna credere ai fatti no alle parole, che nulla è sicuro tranne che la morte, e che la vita è bella, va vissuta nonostante che in essa vivono certe persone le quali non c’è la necessita di nominarle, ma basta sapere il loro passato, da dove vengono, e che famiglia provengono per capire quanto fanno schifo.