Johann Wolfgang Goethe – Vita
Tu devi astenerti, devi astenerti: questa è la canzone eterna.
Tu devi astenerti, devi astenerti: questa è la canzone eterna.
La più sottile di tutte le afflizioni è l’attaccamento alla vita: anche l’uomo saggio ne è toccato.
Se percorri la tua strada e non scorgi nessuno, o sei troppo veloce o troppo lento, rifletti o rimarrai solo.
Quando si esce dalla sua scuola, si sa meglio di come un bambino sa le sue lettere che dalla vita non si può pretendere nulla e che il lato terribile, la perdizione, l’annientamento, abitano a porta a porta con ciascuno di noi.
Se la vita è un attimo di eternità, i protagonisti del passato saranno il nostro infinito. Ognuno di loro avrà un posto al sole nel nostro presente. Quel presente che non riusciamo a vivere, proiettati come siamo in un futuro ignoto, agognato e temuto. Ma se della loro vita noi siamo le gemme, facciamo sì di essere anche noi dei bei ricordi, per una eternità che si perpetua e che non può morire per la nostra ignomia.
Vedi la vita come un’enorme tela vuota, bianca, su cui dipingere ciò che vuoi, perché tutti in fondo, siamo un po’ artisti.
Una certezza della vita è la sua innata incertezza!