Tennessee Williams – Vita
Appena nati piangiamo per essere venuti in questo vasto teatro di pazzi.
Appena nati piangiamo per essere venuti in questo vasto teatro di pazzi.
Ci si prende sempre tempo e si dimentica che il tempo non ci appartiene siamo noi a esserci dentro.
La vita muta in continuazione, ogni ora si prova un nuovo sentimento; di questo è fatta la vita, di sfumature.
La vita mi ha insegnato che dobbiamo amarci e rispettarci, se non ci amiamo e ci rispettiamo, difficilmente possiamo esigere l’amore e la comprensione delle persone a cui teniamo.
– Da bambino voleva essere adulto per poter scegliere liberamente.Da adulto sognava di essere vecchio, per essere saggio.Da vecchio piangeva per ritornare bambino, per avere ancora tutta la vita da vivere.- Ma di chi parli?- Di uno scemo![Aneddoti dei regni combattenti 1.3]
Hai fatto un buon lavoro quando ti accorgi che a prescindere da ciò che diventerà tuo figlio, dai suoi successi o dai suoi traguardi, con i suoi “miseri” sedici anni ha più cuore, animo e maturità interiore di un qualunque “uomo maturo”.
L’uomo è quello che da sé stesso si è forse precipitato nell’abisso delle miserie ove egli geme. I selvaggi che noi vedemmo non vivono male fra loro, ed i selvaggi che vivono sparsi ad uno ad uno nei boschi, e non campano che di ghiande e d’erbe, son certamente più felici ancora. Dalla società son nati i più gravi delitti. Vi sono uomini nella società che son costretti, per ragion di stato, a desiderare la morte degli uomini. Il naufragio d’un vascello, l’incendio d’una casa, la perdita d’una battaglia, inducono alla mestizia una parte della società, e spargono la gioia in un’altra. Tutto va molto male, mio caro Cacambo, e non v’è per il saggio altro partito da prendere che di tagliarsi la gola più delicatamente che sia possibile…