Golda Meir – Vita
Avere settant’anni non è peccato.
Avere settant’anni non è peccato.
La vita ha questo di strano, che se non vuoi accettare nient’altro che il meglio, molto spesso riesci a procurartelo.
Se desideri vedere un mondo migliore? Dai il tuo contributo, comincia a migliorare te stesso.
Troverò la forza per dare un senso a questa nuova vita. Per trasformare il dolore in un grande gesto d’amore.
CateneVivere di incomprensioniquando uno sguardo è un giudizioe un pensiero è una lama,quando non si cerca di capiree il mondo diventa specchio delle proprie convinzioni,significa morire.Trincerarsi in barricate di ferme convinzioni e di forme fisse,barricate in cui l’idea vale più dell’uomoanche se l’uomo è mutabileanche se l’uomo è tangibilee l’idea… no, l’idea non può esserlo,perché è un appiglio sicuroperché è cornice dei propri affanniin un mondo che vende cornici,ma non può farne usopoiché non comprende il limite… non può,e neanche l’uomo può…significa svilireuna natura che non ha fissa dimora.Io non sono come tu mi vediio non so come tu mi vuoiio non sono come tu mi poniIo sono…liberae le tue catene,e le mie catenee le vostra catene non le accettto,non più.
La vita ti regala solo quanto tu hai donato prima.
E poi che resta? Se ce l’hai, una vita da vivere!