Golda Meir – Vita
Avere settant’anni non è peccato.
Avere settant’anni non è peccato.
Ammettere i propri sbagli significa: Crescere. Tutti commettiamo errori, ma è compito nostro riuscire a dare un senso anche agli errori poiché c’è molta differenza tra andarsene senza averli compresi e rimanere chiedendo scusa. Anche cadendo è possibile fare un passo in più. Sta a noi decidere se cadere in avanti o cadere all’indietro.
Sorridete, sorridete… Anche se non siete soddisfatti. Anche se non amate o non siete amati. Anche se non avete ancora raggiunto i vostri obiettivi. Sorridete perché avete la vita e senza di essa tutto il resto non avrebbe senso. Abbracciatela, stringetela forte a voi e difendetela. Non esiste nessun’altra cosa preziosa come lei. Buon sorriso a tutti!
Le parole che non ho detto, le azioni che non ho compiuto so che scateneranno come un implosione dentro il mio cuore e di me non resterà altro che una lacrima in un giorno di pioggia.
– Sono senza parole…- Nel senso che sei emozionata?- Nel senso che mi sono rimaste solo bestemmie.
Il tempo sbiadisce quello che non è importante. Quello che è importante, resta.
Può sembrare strano che la vita sia un puro incidente, ma in un universo tanto grande è inevitabile che accadano degli incidenti.