Tennessee Williams – Vita
Il lavoro è una droga che sembra una medicina.
Il lavoro è una droga che sembra una medicina.
Granello di sabbia, frammento di castello, custode dell’anima umana, dolcemente ti consumi. Irrefrenabile emozione, nella sanguigna riva dell’esistenza, risucchiata dall’onda d’un tempo, ladro di battiti e dibattiti, d’istanti rubati all’eterno, scivoli e sprofondi negli abissi del mare! Oltre la paradisiaca barriera corallina, ti dissolvi nel Mar Morto e risorgi a nuova vita. Lineamenti riscopri, plasmati da un vento che profuma di vivida essenza, fra le dune di un’isola chiamata Speranza.
E ti chiedi i tuoi “perché” ogni giorno, te li chiedi per abitudine, solitudine, per ricordarti che respiri e che sei un essere pensante, dolorante, insistentemente perso in sé.E ti chiedi, senza mai risponderti o averti.
Il passato è distrutto nel presente e il presente vive soltanto perché reca futuro.
È bello sognare di raggiungere qualcosa che si vuole, ma è fantastico tentare di raggiungerla sul serio.
Sappiamo che siamo nati. E che moriremo. Ma tutto ciò che sta nel mezzo è un’incognita. Quindi vale la pena di viverla bene. Senza paura. E con spirito di avventura. Perché la vita è un’avventura che solo i coraggiosi assaporano fino in fondo.
Si impara ad andare avanti, della vita non dimentico niente, porto con me, emozioni e cicatrici, lunghe come un autostrada.