Anonimo – Vita
Adattarsi è una vergogna, è come fuggire.
Adattarsi è una vergogna, è come fuggire.
Come si descrive l’abisso in cui si cade, quando si sa di non avere speranza……
Non amare ciò che è mitico, ma rendi mitico ciò che ami…
Non so, a volte picchierei a morte la vita… è così crudele con quelli che come noi perdono spesso.
La parola impossibile molte volte ferisce la mia sensibilità, urta e colpisce la mia consapevolezza nel profondo, Ferisce la mia volontà di quella forza; di poter riuscire la dove molti rinunciano. “L’impossibile” è solo una percezione del momento, una folata di vento che non deve essere considerata. Noi siamo un vortice, sospesi nel nulla, dove quel nulla può diventare tutto. Siamo la gravità della nostra volontà, possiamo là dove vogliamo (davvero). Per il resto l’impossibile “è”, e diviene solo una scusa per non provarci rimuginando sul come e quando, continuando a lamentarsi nel vittimismo delle proprie incapacità di reagire, prendendo la propria vita in mano senza mollare mai.
Se hai commesso degli errori c’è sempre un’altra possibilità per te. Puoi ricominciare daccapo ogni volta che lo vorrai, perché ciò che chiamiamo fallimento, non significa cadere, ma fermarsi un poco.
Scoppieranno guerre per gli occhi delle donne.