Arthur Schopenhauer – Vita
Se la vita è un bene, perché ci viene tolta? E se è un male, perché ci viene data?
Se la vita è un bene, perché ci viene tolta? E se è un male, perché ci viene data?
Mentre quello raccontava queste cose, io facevo il paragone tra la mia antica fortuna e la presente disgrazia, tra il Lucio felice di allora e l’asino infelice di adesso, e gemevo dal profondo dell’anima; e mi veniva in mente che non per nulla gli antichi saggi del passato avevano immaginato e rivelato che la Fortuna è cieca e addirittura senza occhi, perché prodiga sempre i suoi favori ai malvagi e a chi non lo merita, e tra gli uomini non sceglie mai nessuno con criterio, ma anzi si accompagna per lo più a persone tali che, se ci vedesse, dovrebbe assolutamente evitare e, ciò che è ancor peggio, conferisce a noi uomini una reputazione molto diversa, anzi proprio alla rovescia, così che il malvagio si gloria della nomea di uomo dabbene e l’uomo più innocente del mondo viene colpito dalla fama di criminale.
Spesso la felicità che sogniamo di vivere è imprigionata tra le sbarre della realtà.
Fortuna i prodotti di cultura sulle confezioni non riportano nessuna data di scadenza.
Abbiamo vent’anni… non possiamo continuare a immaginarci cose e accontentarci di tutt’altro solo perché ce l’abbiamo già davanti…
Si dice che nella vita ci sono persone che fanno numero e altre la differenza, ma anche la differenza fa numero perché è sempre lì a pesare quanto conti per gli altri indifferentemente dal numero di anime che vorresti scoprire.
Quando vuoi far felice una persona, regalale un pezzo del tuo tempo. Le doni parte della tua vita.