John Locke – Vita
L’unica difesa contro il mondo è conoscerlo bene.
L’unica difesa contro il mondo è conoscerlo bene.
L’ipocrisia, la presunzione, l’arroganza vestono gli abiti di una finta umiltà, che alla prima contrarietà mostrerà la sua vera faccia.
Troppe bocche sparlano là dove basterebbe amare.
Se ti rompi un braccio o ti becchi una pallottola, allora sei posto sotto l’attenzione dei più, ma se qualcuno, in maniera più subdola ed esperta, tattica e malvagia usa altre armi, non ne parla nessuno. È ben poca cosa perdere il gusto nel vivere la vita, vero? È ben poca cosa pensare e ripensare alla possibilità di suicidarsi perché sono stati tanto abili con te da disseminare un senso di apatia, inettitudine, dolore. È ben poca cosa essere abbandonate e rimanere vedove di un compagno che si ama, orfane di un padre che avremmo voluto ci proteggesse, con il grembo vuoto di un figlio che avremmo voluto mettere al mondo e donargli come atto supremo del nostro amore nei suoi confronti. È ben poca cosa aggirarsi come uno zombie per mesi ed anni lì fuori, dove ti guardano tutti dall’alto in basso e non riuscire neppure a farsi sfiorare da qualcuno: tutto ti sembra un abuso quando hai molto sofferto!
Cosa vogliamo ancora cercare? Cosa vogliamo ancora credere? È passato l’attimo cosi vicino a noi, cosi silenzioso che non ce ne siamo accorti quanto delicata era la sua presenza.
Io faccio i conti solo con la vita. Con le persone ho imparato a non contare.
La vita è un film e noi ne siamo registi, nonché protagonisti.