Dante Alighieri – Vita
Nessun maggior dolore che ricordarsi del tempo felice nella miseria.
Nessun maggior dolore che ricordarsi del tempo felice nella miseria.
Le piazzate non mi piacciono. Ma certa gente, in piazza in mano al popolo ce la metterei volentieri!
La vita è governata da una moltitudine di forze. Le cose andrebbero assai lisce se si potesse determinare il corso delle proprie azioni esclusivamente in base a un unico principio morale, la cui applicazione in un dato momento fosse tanto ovvia da non richiedere neppure un istante di riflessione. Ma non riesco a ricordare una sola azione che si sia potuta determinare con tanta facilità.
La storia si ripete… e si ripete all’infinito, finché arriva il giorno in cui in questo libro, non basta più correggere, modificare, riscrivere, togliere, aggiungere nei capitoli perché tutto porta a quella fine che non soddisfa nessuno.Arriva il giorno in cui si decide che tutto deve essere diverso e allora si riprende un foglio bianco e si ricomincia tutto, già il titolo diverso preclude una storia differente, si ricadrà in frasi già scartate in precedenza ma che nel nuovo contenuto risulteranno e completeranno questo libro in maniera più fluente nella sua lettura… frase dopo frase, capitolo dopo capitolo, la storia finalmente trasporterà tutti i protagonisti e invece di un “the end” ci sarà “to be continued”.
L’uomo è come un birillo: c’è sempre qualcuno pronto a colpirlo.
La paternità, in quanto generazione cosciente, è sconosciuta all’uomo.
Ci sono persone che possiedono le scarpe della vita, le allacciano e se ne vanno via, magari anche troppo volte.Ce ne sono altre invece che le possiedono ma non riescono ad allacciarle, e aspettano immobili che qualcuno lo faccia al posto loro, non sapendo che ogni paio di scarpe ha un nodo diverso per ognuno.