Gian Genta – Vita
Orgoglio nel successo, rimorso nelle sconfitte sono sintomo di tanta tanta debolezza.
Orgoglio nel successo, rimorso nelle sconfitte sono sintomo di tanta tanta debolezza.
Si vive per dividere qualcosa con qualcuno, altrimenti si vive solo per se stessi e ci perdiamo il meglio della vita.
Sai, mentre sprechi il tuo tempo a controllare la mia vita, la tua scorre e fugge senza che tu l’abbia vissuta.
Per imparare a leggere la vita è necessario che l’anima si metta in ginocchio davanti a essa. Se l’ego grida e fa rumore confonderà la realtà, convincendosi di conoscere la verità e di essere nella giusta ragione solamente se segue e si schiera dalla parte di quella parte del mondo che passa, che tutto toglie e niente dona.
È vero, i limiti non esistono. Ma le cazzate sì. È vero, il dolore si supera. Ma qui ci sono solo ostacoli. È vero, ogni fuoco si spegne. Ma prima bisogna trovare dell’acqua. Come un abbraccio, tendo ad unire le persone, ma io resto sempre da sola. Come una coperta, mentre riscaldo tutti, sono quella che resta al freddo. E come in una corsa, anche se è il mondo ad inciampare, non capisco perché, ma mi faccio sempre male al posto suo.
Per quante volte tu possa leggere il libro della tua vita ci sarà sempre un capitolo, una pagina, un periodo che non capirai mai fino in fondo, nemmeno se lo imparerai a memoria.
Mi sveglio sempre in forma e mi deformo attraverso gli altri.