Anaïs Nin – Vita
E venne il giorno in cui il rischio di rimanere chiuso in un bocciolo divenne più doloroso del rischio di sbocciare.
E venne il giorno in cui il rischio di rimanere chiuso in un bocciolo divenne più doloroso del rischio di sbocciare.
Sento profumi.Vedo colori.Morbido, un fascio di luce si adagia su una goccia di rugiada e risplende.Sento voci rincorrersi nell’aria soffice di un cielo azzurro…… la vita sembra schiudersi.Che bello l’abbraccio del risveglio.
Un frutto deve putrefarsi per generare il seme che entra nella terra, producendo una nuova vita. Ed è così che la natura insegna che proprio dal culmine del negativo nasce l’inizio del positivo. Per questo la luce non potrà mai essere sconfitta dal buio.
Quando il giorno compie metà del suo viaggio, ovunque tu sia puoi osservare un fiore, “pregno” di essenze; il sorriso ti inebrierà e potrai continuare il tuo cammino.
Immagina sempre la vita come un diario. Ogni pagina di questo diario rappresenta un giorno della tua vita, che va compilato giorno per giorno. Perché se oggi compiliamo le pagine passate, vuol dire che dentro di noi il passato è ancora vivo e condiziona la nostra vita. È meglio compilare oggi le pagine di domani, vuole dire che il presente è talmente bello che vuoi viverlo davvero e renderlo il presupposto del futuro, vuol dire che sei pronto a guardare avanti davvero.
Ogni giorno assapora istanti preziosi di vita.
La vita è un’avventura con un inizio deciso da altri, una fine non voluta da noi e tanti intramezzi scelti a caso dal caso.