Ivan Kulekov – Vita
Abbiamo la terra. Abbiamo l’acqua. E ci facciamo il fango
Abbiamo la terra. Abbiamo l’acqua. E ci facciamo il fango
La distanza più pericolosa, quella quando si è due passi da un cuore e irrimediabilmente si creano interstizi difficili da riempire, e c’è quella distanza materiale che un battito del cuore, un palpito dell’anima annullano repentinamente!
Mi godo la vita, la vivo a pieno e nel farlo di chi giudica me ne fotto!
Un genitore saggio lascia che i figli commettano errori. È bene che una volta ogni tanto si brucino le dita.
La vita è bella proprio perché ci fa essere magnanimi e ladri nel regalare e rubare… lacrime e sorrisi.
Quanti giorni si sprecano in gioventù, incoscientemente si pensa di essere eterni. Non si riflette sulla morte, si pensa “è troppo lontana la morte”, “c’è tempo”, “ci sono speranze e sogni da realizzare, amori da vivere”, “c’è tempo!” I giorni passano, alcuni inutilmente ed i sogni e le speranze man mano sono soffocati da problemi da risolvere dai dolori o dalle malattie. Nel dolore si apprende un’infinità di cose, tutto questo, però può non Impedire di pensare a quanti errori si poteva evitare, a quante altre strade si potevano percorrere, ai giorni trascorsi pensando al futuro facendosi sfuggire il presente. Si vivono attimi di felicità intensi nei sogni e nelle speranze avverate o quando l’amore, forse breve, fa capolino. Ci si ritrova con i capelli imbiancati, e si pensa “non c’è più tempo, non c’è futuro!” Ormai lo hai imparato che bisogna ora, vivere il presente!
Se la vita ti ha spaventato poi finisce che hai paura anche delle ombre.