Francesca Leone – Abitudine
Non datemi né onori né ricchezze ma datemi certezze, senza trucco senza inganno che assicurino il domani a quelli che verranno.
Non datemi né onori né ricchezze ma datemi certezze, senza trucco senza inganno che assicurino il domani a quelli che verranno.
Ho l’abitudine di rispettare il dolore degli altri: mi pare che il trarre profitto della debolezza nella quale il dolore prostra la carne e lo spirito di una donna sia la più bassa degradazione fisica e psichica in cui è concesso al maschio di cadere.
La fiducia è la madre delle buone azioni.
M’abituerò. M’abituerò ad appoggiare la mia mano al muro, certo, la tua spalla era più…
Le cose più dolci, divenute ordinarie, perdono il loro grato piacere.
Rido… rido perché penso a tanta gente che rivela la sua tristezza non facendo nulla per cambiare la situazione, pur sapendo che tutto dipende da noi stessi. Rido perché ciò che fa star bene nel malessere (all’apparenza) è l’immobilità. Ma a lungo andare saremo tutti deteriorati dalla stabilità emotiva e saremo cadaveri che camminano in un mondo costruito dall’artificialità e dalla superficialità.
Proverò a smettere i panni dell’abitudine per indossare l’abito del cambiamento: potrei, forse, scoprire realtà…