Henri Frédéric Amiel – Abitudine
L’abitudine è una massima vivente diventata istinto e carne.
L’abitudine è una massima vivente diventata istinto e carne.
Certa gente è talmente falsa, che quando dice le cazzate ci crede davvero.
M’abituerò. M’abituerò ad appoggiare la mia mano al muro, certo, la tua spalla era più morbida, ma devo abituarmi all’idea che non è più qui per sorreggermi. M’abituerò a star zitta, ormai nella stanza accanto non c’è più nessuno che mi ascolti. M’abituerò a fare a meno delle tue scuse inutili, dei tuoi ti amo fasulli, dei tuoi “non posso fare a meno di te”. M’abituerò anche a non amarti più, ma non adesso, col tempo forse. M’abituerò a tutto, ma una cosa è certa, non riuscirò mai ad abituarmi all’idea che mi ci devo abituare.
Quante belle parole, ma i fatti quando arrivano?
Certe abitudini sono dure a perdere. Il corpo a volte ci tradisce non solo dimenticando, ma anche conservando intatte le sue momerie…
L’abitudine ci nasconde il vero aspetto delle cose.
Serpeggia intermittente quella cosa che ti manca, ma non sai cosa!