Sir Jo (Sergio Formiggini) – Abbandonare
Mi ha lasciato; adesso devo curare il mio vuoto, preservare lei dal mio sentirmi abbandonato!
Mi ha lasciato; adesso devo curare il mio vuoto, preservare lei dal mio sentirmi abbandonato!
Non ti ho mai chiesto il mondo, semplicemente essere parte integrante del tuo mondo.
Forse avrei dovuto buttarmi sulla Palmiro Togliatti e far vedere a tutti quanto era grande il sentimento per te. Ti sarebbe piaciuto, vero?Canzone delle vanità, niente ci resta, ma almeno avresti avuto una dedizione d’amore assoluta.Come mio nonno, che non può camminare e chiama mia nonna dal letto e grida: – Giuditta! Giuditta!E nonna corre come questo treno che sfreccia vicino all’acquedotto romano in rovina. Quello è amore: la follia di una dedizione totale che ti fa superare tutto, anche le tue difficoltà fisiche. Spesso, quando ti giravi nel letto accanto a me, ho pensato che volessi la stessa cosa, ma ho proiettato su di te un desiderio soltanto mio.Avrei dovuto urlare, mettermi a buttare le tue cose dal balcone, il rasoio, il pigiama, e magari colpire qualcuno che guardava le vetrine di quei sei negozi che stanno lì sotto, forse anche rompere i vetri della finestra, macchiarmi le mani di sangue, sfigurarmi il volto. Invece ti ho semplicemente detto: – Va bene. Ciao.
Io non so che danni o delusioni ti ha dato la vita ma non capisco…
Se porti nel tuo cuore la leggerezza di un bambino, e nella tua mente eserciti…
Gli addii definitivi sono quelli che scattano silenziosi nel tuo cuore e nella tua mente. La persona che dentro di te hai già salutato e lasciato andare, anche se ce l’hai accanto, non tornerà mai più.
Mi abbandono ai miei pensieri.Poi guardo la bottiglia di vino. Apro.Bevo per non sentire niente mentre mi scorrono le lacrime.Dopo qualche bicchiere mi dico: “Questo e basta”.Ma è difficile fermarmi…Il vino mi riscalda dentro.