Rossella Porro – Abuso
Spesso chi ha avuto poco dalla vita fa molta fatica a deludere le aspettative degli altri e finisce per dimenticare le proprie.
Spesso chi ha avuto poco dalla vita fa molta fatica a deludere le aspettative degli altri e finisce per dimenticare le proprie.
Questo bisogno incessante che hanno di sapere ciò che sono, ciò che sento, mi uccide. Definire ogni mio pensiero, ogni mio battito di ciglia, ogni mio respiro con parole che racchiudano in un recinto il mio mondo mi sfinisce. Sono, so di essere: ecco quello che so per certo, per il resto lasciate che i miei occhi vi raccontino di ieri, che il mio sorriso vi parli di oggi, che le mie mani vi disegnino il domani. Lasciate che io sia il mio silenzio, che le parole non udite giungano al cuore perché il silenzio ha voce, ha orecchie e braccia più di qualsiasi parola.
Una violenza carnale, come qualsiasi stupro, si basa su due presupposti: un “no” fatto passare per “sì”, perché, secondo cervelli bacati, da San Paolo in poi, le donne e forse chiunque, disprezzano e rifiutano quello che in realtà vogliono, o un giudizio di parte di un Padre che cerca di coprire i crimini di un Figlio, e la vendetta per il “no”, che, naturalmente, era ed è davvero un “no”.
Chi deve usare gli errori altrui per valorizzarsi non ha conquistato nulla nella vita.
Non sei schiavo di gioco, droghe, alcool o sesso, non ti basta. Sei schiavo del…
Ormai leggo talmente tante di quelle cavolate che se non conoscessi le persone che le dicono potrei persino crederci per quanto sono convincenti.
Cara vecchia coerenza, sei come un abito della festa indossato solo per l’occasione da chi delle parole sa farne solo mercificazione mostrandosi dopo un emerito… buffone.