Fabio Privitera – Abbandonare
Chi ti vuole diverso, non ti vuole affatto.
Chi ti vuole diverso, non ti vuole affatto.
La parte di cuore che ho riservato per te è divenuta arida, non crescono più boccioli di rosa, non crescono più neanche le spine ed in questo deserto conserverò il tuo ricordo.
Non mi infastidisce chi è davanti a me, ma l’indifferenza sorda di chi non ascolta…
Ditemi voi se non è perfido essere lasciati dopo che la propria ragazza è riuscita…
Ora che non ho alternative, la scelta di farla finita illumina i miei pensieri, ma sarebbe un atteggiamento da puro perdente.
Ti ho lasciato giocare come si fa con i propri bimbi, ti ho guardato mentre le costruzioni ti cadevano e cercavi di rimetterle su. Ti ho vista tirarle contro il muro per la rabbia. Ed infine ti ho visto buttare tutto ad un angolo per andare in cerca di un altro gioco. Forse dovevo insegnarti che la vita si vive fino in fondo e solo i vigliacchi accantonano le cose.
La mente umana è come un contenitore, che varia di persona in persona. Ciò che può contenere è come un liquido. Finché il liquido è all’interno del contenitore, un essere umano è in grado di gestirlo con intelligenza, ma se si eccede troppo il liquido si riversa fuori, fuori dal controllo, e dà luogo alla stupidità. Ecco perché l’intelligenza ha i suoi limiti e non tutti riescono a essere allo stesso modo intelligenti mentre la stupidità ha dei connotati molto comuni e soprattutto può espandersi all’infinito.