Anna Maria D’Alò – Anima
Ci sono miserie e bellezze negli animi umani che non si contemplano ad occhi nudi.
Ci sono miserie e bellezze negli animi umani che non si contemplano ad occhi nudi.
Si dice che l’anima resta e la carne muore. E lo si dice sottolineando l’importanza dell’anima rispetto alla carne. Che errore! Proprio perché muore la carne è più importante dell’anima. Di anime ce n’è un vagone di scorta. Ma di carne… Quando la carne è finita, in segno di nervosismo ti mangi le unghie. È la carne che è importante, l’anima la trovi anche al supermarket delle fedi: animismo, reincarnazione, ortodossi, poco ortodossi, per niente ortodossi, mormoni, cattolici, calvinisti, ce n’è per tutti, e ciascuno di noi ha un solo inestimabile corpo e mille anime in accessorio. L’anima buona, l’anima candida, l’anima nera. Possiamo essere un giorno generosi e un giorno crudeli. Un giorno innamorati e un giorno carichi d’odio. È solo il corpo, la carne, che testimonia che siamo sempre noi, la stessa persona che cambia tutte queste anime, tutti questi atteggiamenti, come un vestito: l’anima casual, l’anima da sera.
L’occhio è la finestra dell’anima.
E ti sembra di sentirle quelle anime; quando le tue piaghe si fanno profonde. È in quegli istanti che sei in grado di sfiorare i tremori di chi ti passa affianco.
Il bene è più lento ma è radicato, il male è più veloce, ma è senza radici e si sgretola nella sua distruzione.
La pioggia bagna solo quando piove nell’anima.
La vita è una colata di colori da stendere sulle pareti dell’anima, necessitano anche le tinte scure per risaltare quelle vivaci.