Silvana Stremiz – Anima
L’anima nasce “pura”, siamo noi a sporcarla.
L’anima nasce “pura”, siamo noi a sporcarla.
In amore c’e sempre chi vince chi perde. Se hai vinto tu ha perso qualcun altro.
Anche se il cuore è a pezzi, piangere su te stessi serve a poco, fai…
Non conoscerò mai fino in fondo la mia anima perché le manca il pezzo più…
Sono le azioni che spiegano l’anima e fanno muovere il destino. Non le parole. Un vero brutto colpo per chi crede di possedere la parola che crea dal nulla. Dio e cristo, il bianco e il rosso, o il nero e il rosso, che in fondo sono due stati di vita non molto diversi, segno degli apostoli del male, poveri esseri deviati, che divorano, squartano, macellano cuori, deportano, per costruire un regno, per creare una razza dagli innocenti assassinati, dalla bellezza invidiata, dall’intelligenza che li terrorizza e li ostacola. Conquistatori e soverchiatori di mondi, per liberarsi del bene e divorarlo, eliminare verità scomode, com’è natura immutabile del male che rappresentano. Quello che entra in circolo non cambia la natura, anzi da origine a mutazioni e malattie imprevedibili, nel ciclo vitale mutato per interesse, non per necessità. Per curare e sostenere questa abbondanza divorata, Dio e i suoi dovranno continuare ad uccidere, fino all’annullamento di tutto il Cosmo, in un tempo infinito, sotto la ferocia del tornaconto mascherata da giustizia.
Perché vantarsi di possedere un’anima, se poi la si nutre di soli peccati?
Al giorno d’oggi per dire “ti amo” è sufficiente che gli ormoni dicono di sì, anche se l’anima dice il contrario.