Filippo Clerici – Anima
Credere vuol dire gettare le braccia al collo di Gesù.
Credere vuol dire gettare le braccia al collo di Gesù.
E poi accade che, senza di lui non sai stare, accade che, ti manca più dell’aria che respiri, accade che, manca il fiato quando senti la sua voce, accade che, lo senti scorrere dentro, sempre più forte, accade che, sei disposta anche a perdere l’anima per uno come lui.
In questo sbagliato mondo per non uccidere dovrei uccidermi (e ucciderei comunque), non ho altra scelta, la mia o un’altra vita, fa nessuna differenza. Sono nato per uccidere, come ogni altro vivente; sono una macchina da guerra in una continua guerra; in questo mondo ingiusto, la mia anima è custodita in un cervello che pulsa e in un cuore che pensa.
La tua distanza è una circostanza che mi fa tremare.
Ogni stagione è legata all’altra, incontri e addii formano il cerchio, il sacro centro è la nostra armatura, dove tutto cambia, tutto è eguale.
Quando l’anima s’illumina, scaccia anche il buio della disperazione.
Bisognerebbe ascoltare il “grido” della propria anima quando ci avvisa di stare attenti. Onde evitare di farci del male.