Anna De Santis – Antichi aforismi
Aver compagno in duol scema la pena.
Aver compagno in duol scema la pena.
C’è sempre un limite nell’amore, e quando ti senti umiliata e fuori posto, quando lo guardi bene e ti domandi: forse non lo conosco… o lasci stare le cose e resti a mendicare o butti il piattino e tutto quello che c’era dentro, lo lasci sparso in terra… sarà lui a raccattare…
In una camera d’ospedale… quando una notte diventa lunghissima accanto ad un genitore che soffre e tu non puoi far niente e te lo vedi morire… è una lunga agonia e pensi mille cose, ti vengono in mente ricordi che avevi dimenticato e tutto l’amore che c’è stato… ma ora in quel letto c’è un bambino che deve essere accudito come l’ha fatto per te un tempo… e senti il suo lamento in ogni movimento…
Degno veramente del nome di uomo è colui che obbedisce a una sua legge interiore alla quale nessuna legge esteriore potrebbe mai accrescere o scemare autorità e forza.
Non è vero artista colui che per piacere altrui sostenga di dispiacere a se stesso.
Il fine che soglion fare i superbi, è di perder tutto perché pretesero troppo.
Quando si ama veramente con tutti i sensi si pensa solo al piacere dell’uomo o della donna che desideri ed appagarla in tutto e per tutto senza pensare al tuo piacere, se ama l’altro come tu ami, certamente sarà al massimo il godere.