Fabio Piscicelli – Ateismo
Strano come certa gente sia così umile da attribuire successi e fortune ad un creatore invisibile eppure così arrogante nell’indiscutibile certezza di tali vecchie illusioni.
Strano come certa gente sia così umile da attribuire successi e fortune ad un creatore invisibile eppure così arrogante nell’indiscutibile certezza di tali vecchie illusioni.
È facile fare aforismi su Dio: l’astratto è un foglio immenso.
La tecnica infallibile per capire se la vocazione di un prete è vera? Mollategli una sventola e aspettate che vi porga l’altra guancia.
Non credo in Dio, ma credo nell’amore. E l’amore fa miracoli.
La mia esperienza di vita mi ha insegnato che per i credenti si rischia di diventare atei, e dagli atei si rischia di diventare credenti!
L’impero patologico della pulsione di morte si cura […] con un lavoro filosofico su di sé. Un’introspezione ben condotta ottiene che arretrino i sogni e i deliri di cui si nutrono gli dèi. L’ateismo non è una terapia, ma una salute mentale recuperata.
Se fossi credente, mi vergognerei di essere figlio di quel Dio crudele descritto dalle religioni.