Ho messo il mio cuore nelle tue mani, perché la dolcezza del tuo parlare e del tuo agire mi hanno conquistata. Molto spesso mi sono sentita fuori posto e sbagliata, ma tu mi hai aiutata a comprendere che era il mondo che mi girava intorno ad esserlo. Il nostro incontro non è stato un “caso”, ne sono certa e non sarà il “caso” a separarci. Se riusciremo a non far entrare nei nostri cuori la diffidenza, se ogni volta che essa farà capolino, ci ricorderemo dei nostri momenti bui quando ci siamo soccorse, delle nostre gioie condivise, delle nostre risate, continueremo ad essere quello che sappiamo di essere: anime profondamente unite che camminano affianco.