Michele Gentile – Cielo
Qui giace la notte, ferita dalle promesse dell’uomo uccisa dall’indifferenza di Dio.
Qui giace la notte, ferita dalle promesse dell’uomo uccisa dall’indifferenza di Dio.
Volli incontrare un cuore. Mi dissero di farlo la notte tenendo per mano una stella.
Un cielo con numero d’inventario. Un Dio pagatore di imposte.
E poi fuggo via veloce, lontano da me, braccato da una muta di doveri bastardi.
Le donne non si accontentano più della metà del cielo, vogliono la metà del mondo.
È una fortuna vivere in questo mondo, osservare un fiore, una nuvola vagante, ascoltare un uccello, il sussurro delle spighe in un campo di grano, ammirare i tratti delle persone, le loro tendenze, il loro respiro segreto.
E come tantissime volte se non sempre ti affidi alle stelle, guardando il cielo e racconto loro un po’ di me e di lei… mi ascoltano in silenzio illuminando la mia strada, e così da sempre mi affido a loro sicuro che non tradiranno ciò che io ho sempre confidato loro.