Antonio Pellegrino – Cielo
Affacciandomi alla finestra, il cielo è sfumato sul grigiastro mette un po’ di malinconia, ma il ticchettio della sottile pioggia, suona la fantastica melodia di una bellissima giornata d’inverno.
Affacciandomi alla finestra, il cielo è sfumato sul grigiastro mette un po’ di malinconia, ma il ticchettio della sottile pioggia, suona la fantastica melodia di una bellissima giornata d’inverno.
Nasce la notte quando il giorno è già morto da un pezzo.
Sei una stella… se non brilli… non ci sei!
È sempre il sole che colora il cielo.
Se piove non nasconderti, esci e guarda il cielo, il tuo pianto si mescola con la pioggia, adesso nessuno può giudicarti.
E poi ci sono quelle persone che non abbiamo più al nostro fianco. Quelle che non ci stringeranno più in un abbraccio, non ci tenderanno più la loro mano. Non incroceremo più i loro occhi o i loro sorrisi. Sono gli angeli del cuore, le stesse più belle della notte e i raggi più splendenti del sole. Ciao angeli.
Parliamo di crisi soltanto adesso, perché sentiamo in televisione parlare di essa, ma non sappiamo neanche che cos’è. L’italiano è generalmente la persona che parla e non conclude. Questo è l’inizio della crisi… non è crisi.