Oscar Wilde – Cielo
Siamo tutti nati nel fango, ma alcuni di noi guardano alle stelle.
Siamo tutti nati nel fango, ma alcuni di noi guardano alle stelle.
Gli uomini possono invecchiare, ma non diventano mai buoni.
Una madre che non si separi dalla figlia ogni fine stagione non la ama veramente.
Il mio sole brilla nella notte. Ed io, la sua luna, vivo alla giornata nell’attesa della sera.
Il letto è il campo dello spirito liberato dal peso. Bisogna essere distesi per vedere il cielo.
In questa notte limpida, mi sono incantato a guardare le stelle… come sono belle… sai che bello sarebbe poterle usare a nostro piacimento per poter scrivere nel cielo! Io ci scriverei un grande mi manchi cosi ti basterebbe guardare il cielo per sapere che ogni mio pensiero va a te, che ogni mio respiro è destinato a te… mi manchi come può mancare la luna al cielo… e immerso in questo incanto che ti abbraccio e con un bacio lasciato al vento ti saluto con un po di rimpianto… torna presto mio dolce pezzo di cielo…
Una stella cadente un graffio nel cielo blu notte ferita che non si rimargina all’istante ma disegna un arco di pura magia e illuminando d’oro bianco l’aria, strabiliando gli occhi plana proprio qui, nelle mie mani, congiunte a riceverla, è davvero il mio cuore la tua meta ambita? Sì! Ed io resto così: stupita e per sempre innamorata!