Danilo Alfieri – Abbandonare
L’amore non si comunica con l’abbandono.
L’amore non si comunica con l’abbandono.
Allora, avvilito rimango in un angolo, non ho più voglia di nulla, ma solo di rannicchiarmi, fino a ridiventare piccolo piccolo… fino a sparire… fino a morire.Ma non ci riesco. Mi sembra di sentire il calore di mia madre, il suo latte caldo, i giochi con i miei fratelli… e adesso perché?Perché cerco tra i rifiuti un tozzo di pane ammuffito che non placherà la mia fame… di tutto. E perché qualcuno cerca di colpirmi con un calcio o un bastone?Io, che non cerco altro che una carezza, di esser chiamato per nome… io, che non so dare in cambio altro che amore…Dove ho sbagliato? Perché coloro che amavo e per i quali avrei dato la vita senza pensarci nemmeno una volta… mi hanno lasciato solo, solo col mio cuore impaurito che batte così forte che pare vuole uscire da me…Solo davanti a un mondo che non conoscevo… che passa e fugge via, che mi travolge… perché?Me ne starò qui, rannicchiato sulle mie quattro zampe ferite e doloranti in attesa del prossimo sguardo… di una mano che si posi sulla mia testa… di una voce che mi chiami… di un cuore che abbia un po’ di pietà…
C’è sempre un altro fondo, quando crediamo d’aver toccato il fondo, il fondo che siamo…
Allora, avvilito rimango in un angolo, non ho più voglia di nulla, ma solo di…
Vagavo per la città, spensierato e con quella grande torre che spiccava nel cielo, adesso…
Ditemi voi se non è perfido essere lasciati dopo che la propria ragazza è riuscita…
Raggiungere la serenità significa mollare la presa.