Sara Brillanti – Abbandonare
Se avessi saputo che sarebbe stata l’ultima volta avrei fatto sì che lo fosse stata la precedente, o magari la prima, o forse non avrei neanche iniziato.
Se avessi saputo che sarebbe stata l’ultima volta avrei fatto sì che lo fosse stata la precedente, o magari la prima, o forse non avrei neanche iniziato.
Non provo odio o amore, il mio cuore ha già battuto le sue ore.
Scende inesorabilmente la pioggia. Già la pioggia. Come è strana..viene, si manifesta, e poi se ne va. Proprio come le persone: entrano nella tua vita, fanno di tutto per diventare importanti, e poi..puff..tutto d’un tratto scappano via. Però mentre dopo la pioggia si ha sempre il sole, dopo che veniamo lasciati, l’unica cosa che rimane è soltanto un cielo cupo.
E ho imparato troppo spesso a mie spese che se le cose vanno bene, vanno…
Mi hai fatto cadere, tendendo troppo la corda. Io ho qualche cicatrice ma tu sarai sempre geneticamente scorretto.
Una spina ha trovato sede fra i veli dell’anima. Foto riaffiorano e tu piccolo ago ricordi che sei ancora lì e il proprietario non ti ha ancora tolto. Mi chiedo come mai tu sia giunto tanto nel profondo per poi sparire. Un errore semplice o grande ha al capacità di creare una ferita che pian piano diventa sempre più profonda, in superficie una scheggia che in realtà è una lamina che pone quesiti a me ignoti che procuran solo disorientamento.Mi chiedo se forse un giorno verrai a riprenderti la spina persa dolce rosa rossa?Forse non lo farai mai, e allora mi chiedo perché tu sei riuscito così nel profondo per poi uscire con un balzo come una pantera?Forse ora non dovrebbe importarmi, perché siam risbocciati insieme a delle stelle alpine, eppure il mio animo non mente mai. Qualcosa d’incocluso la tormenta. Risponderai, alla mia velata richiesta non so.
Sfortuna: una amica fedele che non ti abbandona più.