Charles Bukowski – Abitudine
Io ero prigioniero delle mie abitudini, dei miei pregiudizi. Non era male esser stupidi, se si trattava di un’ignoranza tutta propria.
Io ero prigioniero delle mie abitudini, dei miei pregiudizi. Non era male esser stupidi, se si trattava di un’ignoranza tutta propria.
Il lusso è fatto per quelli che hanno l’anima spoglia, l’eleganza invece è un adornamento dei cuori umili!
Prendere un’abitudine è cominciare a cessar di essere.
Non ho avuto mai paura del cambiamento, mi ha sempre spaventato l’abitudine.
Nella nostra società si è sviluppata una sorta di abitudine, quella di disdegnare le percezioni. Il pensiero è indissolubilmente legato alle emozioni. Unendo le due cose si ottiene un pensiero collettivo scialbo, che a sua volta crea un mercato del sentimento sempre più vario, supportato da assuefatti sempre più poveri.
Si può, soffrendo, convivere con la malattia ma non col dolore; esso toglie la voglia…
A nulla ci si abitua tanto presto che le cattive abitudini.