Daniele De Patre – Accontentarsi
Volevo fare troppo, non sono riuscito a fare nulla. Meglio pensare al poco.
Volevo fare troppo, non sono riuscito a fare nulla. Meglio pensare al poco.
Limitarsi a coltivare il proprio “orticello”, non guardare mai fuori dalla propria “finestra”, mettere i “paraocchi” per non vedere: che senso ha? Scavalchiamo il nostro orticello, apriamo quella finestra, togliamo i paraocchi: solo così gusteremo appieno il senso della vita.
Non ho rimpianti. Nella vita rifarei tutto perché il tutto l’ho fatto con il cuore.
Quando avremo il dono di incontrare qualcuno desideroso di regalare Amore, cerchiamo di riconoscerlo. Potremmo…
Non mi sono più accontentata delle parole da quando ho capito che troppe volte vengono pronunciate solo per recitare una parte, non credo più ai bei discorsi e alle promesse, credo in ciò che vedo ed in ciò che una persona fa per me anche nel più totale silenzio.
Chi si accontenta gode?… no! Chi non si accontenta gode di più!
Ogni scritto ha un suo spessore come le mine delle matite da disegno, ognuna traccia un segno, le b sono morbide, più è alto il numero più sono morbide, le h sono dure, più è alto il numero più sono dure, la hb è quella intermedia e anche la più comune. A chi legge o esamina la scelta!