Angelo Cora – Accontentarsi
Rubare il colori degli occhi alla dolcezza d’un viso, che incontri per caso, sul tuo cammino non è che cambia la vita, o fa il cielo toccare con dita ma ti fa risentire quell’uomo che in quel colore volava.
Rubare il colori degli occhi alla dolcezza d’un viso, che incontri per caso, sul tuo cammino non è che cambia la vita, o fa il cielo toccare con dita ma ti fa risentire quell’uomo che in quel colore volava.
Mai accontentarsi delle briciole, altrimenti si è schiavi di essere imboccati sempre dagli altri.
Non ho mai avuto voglia di accontentarmi. Forse chi ha dei limiti si accontenta. Voglio…
La fatica della comprensione di un risultato, sta nella difficoltà durante la pianificazione di prevederne…
La felicità è il sapersi accontentare di quello che si ha, e respirare tutto fino all’ultima goccia.
Per riuscire a vedere un prato fiorito dobbiamo amare noi stessi e gli altri, e accontentarci di quello che si ha. Io non voglio chiedere alla vita più di quello che mi a donato. Mi accontento di quello che o, in questo piccolo spazio di felicità che mi sono ritagliata addosso con fatica e che indosso come bellissimo abito che a volte mi calza bene ed altre volte mi sta troppo stretto. Ma è pur sempre mio. Ho sempre pensato che quando desidero troppo perdo di vista tutto ciò che di bello già possiedo e rischierei di smarrirmi in inutili insoddisfazioni. Voglio essere padrona delle mie gioie o in fondo, viverle con la lievità di una carezza, cercando di amarmi ogni giorno di più, per che solo se possiedo l’amore, nel cuore posso donare amore.
Ho contro di me i borghesi, i militari e i diplomatici, e dalla mia parte solo le persone che prendono la Métro.