Alessio Elia – Accontentarsi
Colui che vive sereno in una condizione qualunque non conosce ancora la natura della sua stessa anima. Anima errante, nella pace della sua ignoranza, non conoscerà se stesso.
Colui che vive sereno in una condizione qualunque non conosce ancora la natura della sua stessa anima. Anima errante, nella pace della sua ignoranza, non conoscerà se stesso.
Ho sognato una vita magica, fatta di fiori è luci di mille colori Ho sognato un mondo magico fatto di avventure, dove il bene vince sempre il male. Ho sognato un mondo di pace è speranze, dove la pace è la bontà è sovrana e un dolce sole… caldo di giustizia splendesse su ogni cosa. Ho riaperto gli occhi e ho pregato che questo sogno diventasse realtà, ma ho visto che quello che ho sognato non esiste e mi sono abbandonata ai miei pensieri, e nel deserto del mio cuore costruisco un oasi di pace per me, con ogni granello di sabbia, portato dal vento della speranza. Speranze dietro speranze svaniscono, ma il cuore continua sempre a sperare; un’onda dietro l’altra si rompe, ma il mare non si esaurisce. Che le onde si abbassino e si sollevino, è questa appunto la vita del mare; e che si speri di giorno in giorno, è così fatta la vicenda del cuore. È difficile, una volta che arriva la tempesta, cacciare le nuvole. Però, bisogna sempre credere nel fatto che, dopo le nuvole e la pioggia, ci sarà l’arcobaleno. E che, tanto più forte e dolorosa sarà la tempesta, tanto più brillerà e imponente si manifesterà l’arcobaleno, nella sua bellezza infinita. E, durante le giornate di sole, dovremo accumulare più forza possibile, per poi resistere durante la tempesta. Come le pile solari, che quando non c’è il sole continuano a funzionare.
La mente che ragiona non può essere felice.
Nel clima di speranza, anche un piccolo passo alimenta la voglia di raggiungere ogni obbiettivo.
È difficile trovare la persona giusta, ma è un errore accontentarsi di quella sbagliata!
Non esiste “Combatto domani perché oggi non mi sento pronto”.Ma esiste “Combatto oggi perché senno…
Accontentarsi di un amore che non sa pronunciare un “Ti Amo” sarebbe come accontentarsi di un vino, per quanto nobile, servito a quaranta gradi in un bicchiere di plastica… Diventerei immediatamente astemio.