Daniele Tartaglione – Abbandonare
Persi quel treno, fui distratto da chi saliva nella tua vita.
Persi quel treno, fui distratto da chi saliva nella tua vita.
L’amore non si comunica con l’abbandono.
La parte di cuore che ho riservato per te è divenuta arida, non crescono più boccioli di rosa, non crescono più neanche le spine ed in questo deserto conserverò il tuo ricordo.
Viene dalle finestre socchiuse, tutta questa luce, viene a osservare la mia veglia che non ha più forze per chiudere gli occhi.Da quando ho cercato di mettere il bavaglio a questa cosa che mi dice dentro che non ti ho eliminato dal mio vivere, o dall’apparenza di ciò che vuol dire, non riesco più a lasciarmi vincere dal sonno… e dalla stanchezza, e la notte non ha più motivo di essere. Tu eri nella notte, dai contorni ora decisi e ora sfuggenti, tu eri dentro la mia notte. E io ho voluto il sole, la luce, ho voluto poter fare a meno della tua dolce lunga passeggiata nel mio inconscio.
Ho capito che la gente, quando decide di andarsene e non ha il coraggio delle sue azioni, inventa di tutto, se ne va con la scusa più cretina e più banale, con il pretesto più assurdo. Ho imparato a non amareggiarmi, perché fare a meno di gente simile non è una gran perdita, anzi, è l’occasione giusta per valutare chi vale la pena tenersi accanto e chi vale la pena lasciare andare.
Francesca Neri: No… è che stavo dormendo… non voglio che mi vedi così, sono brutta.Troisi:…
Se porti nel tuo cuore la leggerezza di un bambino, e nella tua mente eserciti la pace del sé… Tutto ciò che ti tocca non ti recherà danni.