Valeriu Butulescu – Angelo
È stato facile fuggire dalle mani di un diavolo. Ma come posso sciogliermi dall’abbraccio di un angelo?
È stato facile fuggire dalle mani di un diavolo. Ma come posso sciogliermi dall’abbraccio di un angelo?
Ci sono angeli che non possono volare, che ogni giorno muoiono e poi rinascono per ricomporre il cuore in frantumi e posarlo su mani indegne, affinché venga di nuovo spezzato; noi li definiamo: “sensibili”, ma il mondo non è degno di loro, perché non sono di questo mondo!
Avrei voluto darti di più, avrei desiderato donarti più di quello che posso darti. Mi son fermato e ho visto che tu sei nel mio cuore, e sorridendo ho capito: che ti ho dato tutto, ti ho donato me stesso, a te che sei il mio angelo.
Era lì, lo vidi in fondo alla strada… aveva un viso così dolce e puro… era un angelo, un angelo nero…
Le tue ciglia cosa sono?Fili di canne da pesca agganciati alle stelle che illuminano i tuoi sogni mentre dormi con gli occhi cuciti o unghie piegate all’indietro di occhi che hanno cercato di aggrapparsi all’alta boa ancestrale prima di affogare nel fondo del mare terrestre?
La vita di un uomo: giorni pieni di speranza separati da notti di sonno.
Amo le persone semplici, le persone umili, quelle persone che quando fanno qualcosa lo fanno con il cuore, quelle persone che gioiscono della felicità altrui, quelle che piangono dei dolori altrui. Quelle persone che si offrono senza interesse, che ci sono sempre. Quelle persone che quando fanno un piccolo gesto ti provocano veri brividi di commozione, perché lo vedi, lo senti che sono sincere. Se hai la fortuna di incontrare persone così, tienile strette… non capita spesso di incontrare angeli senza ali.