Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Angelo
Non occorre dover passare la porta del Paradiso per poter incontrare un angelo.
Non occorre dover passare la porta del Paradiso per poter incontrare un angelo.
Gli angeli hanno sempre detto questo: non preoccuparti, non temere, tutto andrà bene.
È la solitudine che ti tiene per mano e ti indica la via, passo per passo, caduta per caduta.
Se mi sognerai cadrò dal cielo, ti cullerò tutta la notte, ascolterò il tuo respiro, bacerò i tuoi capelli, mi farò piccola e leggera in modo da appoggiarmi sul tuo petto e ascoltando il battito del tuo cuore sognerò con te la nostra storia.Ma la tuo risveglio non ci sarò, mi avrai solo la notte, perché ho paura dell’amore…Possiamo diventare una xsona sola tutte le sere, ma non chiedermi di più per favore, posso solo darti questo, un concentrato d’amore infinito di 8 ore.Ma la mattina lasciami volare libera, lasciami viaggiare nella mia spensieratezza, sognando l’attensa di un’altra notte con te.Noi che non saremo mai noi, che non avremo mai un futuro, ne un presente, ne un giorno, ne un’ora in più, solamente una notte… ma tutte le notte della mia esistenza saranno tue.
Sveglia…è già mattinocon la luce dei tuoi occhie la tua bocca da diamante.Vieni ad illuminare tuttoil mio universoBuongiorno.
Ovunque i miei occhi possano guardare posso solo apprezzare o mio dolce angelo, la costanza…
Anche le stelle in realtà hanno un numero di cellulare. Sul mio per esempio sono memorizzate sotto il nome di mamma.