Santina Campana – Anima
È meglio non avere la salute del corpo che compromettere la vita dell’anima.
È meglio non avere la salute del corpo che compromettere la vita dell’anima.
La mollezza e l’indolenza del corpo vanno di pari passo con quella dello spirito.
E inaspettatamente ti scontri con un’anima che sa ricostruire quel cuore sbriciolato dalla miriade di anime distruttive che l’hanno volontariamente calpestato.
La tristezza è un sentimento molto difficile da spiegare con le sole parole, è un sentimento difficile da comprendere.La tristezza reale ha radici profonde. Quando questa arriva la tua anima grida disperatamente aiuto perché qualcosa dentro di te si è spezzato, allora cerchi di ripararlo pur non sapendo cosa sia, ci provi e ci riprovi all’infinito ma niente accade; allora comprendi che ti sei persa… persa nel peggiore dei luoghi in cui un essere umano possa mai arrivare a perdersi: dentro se stesso.Quando la tristezza bussa alle porte dell’anima l’unica cosa che ci resta da fare è quella di sederci ed ascoltare attentamente ciò che questa ha da dirci, perché la risposta non sta nell’ignorarla ma bensì nel comprenderla. La tristezza porta con sé un’insieme di sentimenti dolorosi: frustrazione, disperazione, angoscia… e il peggiore tra tutti: la solitudine.La solitudine è l’astrazione di noi stessi dal resto del mondo, perché ci convinciamo del fatto che nessuno è ingrado di comprenderci, che a nessuno interessa veramente ciò che ci succede, e allora ci richiudiamo in noi stessi, chiudiamo ogni accesso alla nostra anima e ci isoliamo nella totale oscurità dell’ombra rifressa della nostra solitudine.
I corpi un giorno invecchieranno e non avranno più la forza d’amarsi, ecco perché le anime sono dotate d’immortalità, esse si ameranno all’infinito anche quando lasceranno la nostra materia!
Così come la pioggia modella le pietre, a plasmare l’anima di un uomo non serve un altro uomo, ma le gocce incolori infrante su di essa.
A volte mi sento di camminare nel vuoto.