Concetta Antonelli – Anima
Con me stessa sono meno tollerante che con gli altri.
Con me stessa sono meno tollerante che con gli altri.
Non è mai lontano quel che è vivo nell’anima.
Qual è il nome segreto di quel Dio che per l’amore proprio desidera il sangue di tutti i suoi figli? Perché creare l’immenso per poi distruggerlo? Perché donare un’anima che resterà immortale all’uomo, per poi permettergli di renderla impura per l’eternità?
Non riuscirai a tenere a bada un’anima inquieta, nemmeno se è tua. Quella è come un cane al guinzaglio che continua a tirare. Appena pensi di averla calmata se ne scappa con o senza di te.
Un bacio deludente o senza passione diventa solo uno scambio di saliva.
Amo sentire sull’anima la pressione di tutte quelle dita puntate contro. Donano la consapevolezza dell’esser controcorrente.
Possa il viandante che è nell’animo di ogni uomo, percorrere velocemente la strada che divide l’incomprensione dal vero vivere, e presto le stelle del cielo prenderanno dimora sulla terra per vivere in armonia con il mondo.