Platone – Anima
Il pensare è l’anima che parla a se stessa.
Il pensare è l’anima che parla a se stessa.
Mai dimentico la sottile distinzione che c’è tra l’essere pazzo e l’essere folle.
Il silenzio padrone di ogni tempo.
Ci sono due tipi di solitudine: una solitudine scelta da noi o la solitudine che ci viene imposta che non cerchiamo e c’è la troviamo sempre davanti. A volte arrivano inaspettatamente certi periodi neri in cui siamo veramente soli, ma quella solitudine ci permette di capire fino in fondo chi siamo e che vogliamo, e col tempo tempo capiremo che proprio quella solitudine e tutte le sensazioni che essa ci porta ci sono servite e ci hanno reso più forti di prima.
La verità è questione di prospettiva.
Se ti sorrido il mio pensiero balena oltre, dove al tuo occhio non è lecito vedere ma solo al mio sguardo.
La gente non sa che a volte il cuore ha una morte lenta. Vecchia malattia la delusione che porta alla fine di ogni speranza. Non si contano i giorni mutilati da false promesse fatte all’anima che incerta trova forza e aspettare non vuole la mente che ha visto ritorcersi contro la fiducia riposta in tutto quello che credeva fosse vero. Copre il viso la maschera e nasconde ferite o sorrisi di un grasso vissuto che oramai logora anima e tempo.