Arturo Graf – Antichi aforismi
La felicità è come quell’oste che aveva scritto sulla sua bottega: domani si farà credenza.
La felicità è come quell’oste che aveva scritto sulla sua bottega: domani si farà credenza.
Parecchie volte il timore genera ardire, e la debolezza Costanza.
Na vota ca le corna so spuntatece po’ fà a capateuna volta persa la faccia…
Un no bene acconciato è alle volte più gustoso di un sì mal condito.
Ognuno pensi a se, e non si curi d’altro.
Il dubbio: se io ho lasciato i migliori posti di lavoro è perché non ho avuto il dubbio, se ho rifiutato di essere ricco e perché non ho avuto il dubbio se diventassi ricco ridiventerei povero perché non ho il dubbio. Il mio cuore tende ad aver l’amore verso il prossimo e non ho il dubbio… se mi sono sposato, ho procreato figli, mi sono separato, risposato, riseparato, convissuto, rifatto figli, sbagliato? Giusto? È perché non ho mai avuto il dubbio, il dubbio, dubbio con la doppia b. Si ti presenta imponente, sì ti vuol far paura, sì paura, incertezza, tristezza, non sicurezza e così via, ma dimmi Follia sto cazzo di dubbio esiste? Si ma con i folli no, Ivan… il dubbio è lei… lei? Si lei te lo dico piano così Vita non sente capito Ivan? O cazzo, sì! grazie Follia il principe degli gnomi
Onde avviene che dovendo morir il cigno più soavemente canti del consueto?Forse per l’insegnarci non esser la morte rea cosa, ma più tosto amabile e desiderabile, sendo ella cagione di farci andare dove eternamente staremo.