Dante Alighieri – Carità
[…] E ‘n la sua volontade è nostra pace:ell’è quel mare al qual tutto si moveciò ch’ella cria o che natura face.
[…] E ‘n la sua volontade è nostra pace:ell’è quel mare al qual tutto si moveciò ch’ella cria o che natura face.
L’intelligenza è molto più pesante da portare sulle spalle della stupidità.
Sono un vagabondo, che consuma le strade della sofferenza. Perdendomi nell’indifferenza di questo mondo impietoso, aspetto seduto senza un tempo sulla panchina della solitudine l’arrivo di un essere generoso, ma a volte è vano il mio attendere. Manco di tutto e in niente spero, ogni giorno mi affido alla clemenza del tuo cuore, ma tu passi veloce e, preso dai tuoi mille impegni, non mi degni di uno sguardo. Distrutto e stanco, all’incupire mi avvio verso un giaciglio sicuro, che spero di trovare, trascinando i miei passi lenti verso un destino che non mi garantisce il mattino, perché ogni notte può essere quello l’ultimo mio cammino.
Quando manchiamo di misericordia separiamo violentemente la creatura dal suo Creatore.
La notte stende tenebre pietose sui desideri.
Siamo nati anche per quelli che pensano di essere nati solo per se stessi.
Solo la virtù concede un buon Karma e la più grande virtù è la compassione.