Guido Piovene – Cielo
Il cielo si divide in tre, la luna vicina, le stelle che bruciano e scappano, ed in mezzo, metà dell’uomo e metà del mondo, i pianeti tranquilli, grandi esseri ancora affettuosi che conciliano l’amore e il sonno.
Il cielo si divide in tre, la luna vicina, le stelle che bruciano e scappano, ed in mezzo, metà dell’uomo e metà del mondo, i pianeti tranquilli, grandi esseri ancora affettuosi che conciliano l’amore e il sonno.
Essere sul chi va là è vivere, farsi cullare da certezze è morire.
Anche il mare, come il cielo, partorisce stelle.
Lei arriverà candida pura e immacolata come sempre, guardarla ondeggiare e danzare su se stessa, standosene dietro hai vetri e notare che la città assume lo stesso colore, la gioia dei bambini che giocano felici e l’impronta dei passi che tracciano il percorso.Si, che bella la neve che a fiocchi vien giù.
Possa tu costruire la scala che conduce al cielo e percorrere ogni gradino.
L’uomo può pensare qualunque cosa ma il suo realizzo lo dispone la volontà Divina.
Se la notte sei felice la vedrei brillare di mille costellazioni.