Antonio Belsito – Cielo
Vorrei toccare l’arcobaleno per abbracciarlo e non lasciarlo scappare.
Vorrei toccare l’arcobaleno per abbracciarlo e non lasciarlo scappare.
Ogni alba porta il sorriso del sole e il suo abbraccio.
Dalla finestra scorgo il cielo: oggi mi assomiglia, triste e cupo, abitato da nuvole grigie….
Ad ognuno è destinato il suo raggio di sole. E anche quando si nasconde tra…
Sai, le nuvole sono come i petali di una rosa bianca, galleggiano nel mare incessante…
Apriti a me cielo, fammi respirare un po’ d’aria positiva!
Guardare, sfiorare, ricordare: uno sguardo è proprio così, è una carezza che diviene ricordo. Capita di incrociare uno sguardo e capita, anche, che questo diventi desiderio. Sembra più sogno che realtà, sembra sfuggente. È un semplice sguardo che si allontana man mano che ti avvicini; è distante e, forse, difficile da ritrovare. Allora, ne cerchi un altro per non sentirti solo, per essere in compagnia, per rivivere, almeno, l’emozione dello sguardo. Capita che un semplice sguardo diventi parola, che la parola diventi emozione, che l’emozione ricordi lo sguardo.