Susan Randall – Cielo
Quanti volti ha un tramonto!? Infiniti!
Quanti volti ha un tramonto!? Infiniti!
E, mentre correvi per raggiungere la luna, ti perdevi un cielo stellato che brillava solo…
Fingo a me stessa, che tutto va bene, che tutto passa, e tutto va via, ma fingo a me stessa ed al dolore che vive inesorabilmente vive nell’anima mia, mentre le lacrime cadono, senza tregua mi accorgo che fingo e fingo mentendo solo a me stessa!
Camminiamo, e passo dopo passo andiamo avanti, pur sbagliando, prima o poi arriveremo a destinazione! In fondo solo partendo con il piede giusto si arriva! Sbagliato! Solo partendo con il piede sbagliato acquistiamo il giusto squilibrio! Non è forse vero che sbagliando si impara!?
La vita è il destino, noi ne siamo la speranza ed anche l’attesa, l’attesa di una speranza di un sorriso. Ma quanto è lunga l’attesa.
Notte fonda, luci spente, io e me stessa, non dormo, vorrei, insonnia? Certo, o forse no!? Mi perdo in me stessa, chiudo gli occhi, immagini. Quasi prendono forma, immagini felici, forse mi addormenterò, penso! Lo vorrei, immagini passate, avvolgono anche il respiro. Notte! Non passi, vorrei, ma, troppe immagini belle! Poi, incubi, Paure, forse, o forse è solo un altra notte, una maledetta insonne notte!
Cos’è questa fragilità sempre più frequente?Forse solo paura che mi lascia senza respiro, paura di illusione, paura di morire dentro, paura di promessa, una promessa persa nel vento. salvami se vuoi, svegliami e lascia che la mia fragilità non sia più così frequente, ti prego, salvami da te!