Andrea Casoni – Cielo
Il cielo si apre a nuove situazioni, disperdendo nuvole di zucchero, orizzonti lontani per speranze a portata di mano, spesso spazzate via dal vento, imprevedibile e dannatamente ingiusto.
Il cielo si apre a nuove situazioni, disperdendo nuvole di zucchero, orizzonti lontani per speranze a portata di mano, spesso spazzate via dal vento, imprevedibile e dannatamente ingiusto.
La morte terrena è l’inno più sublime ed eccelso alla vita eterna.
Io non credo nella notte. Non credo a quando mia mamma mi vieta di rientrare a mezzanotte perché ha paura delle persone che ci possono essere a quell’ora. Io credo che se qualcuno mi deve fare o dire qualcosa lo faccia anche alle cinque, sei, sette, anche bussando alla porta di casa. E comunque essere abbandonata nuda al freddo tra le stelle non farà mai male quanto di quando m’hai abbandonata.
Come lo sventolar di bandiera, i nostri lenzuoli bianchi si arrendono all’imbrunir dell’azzurro…
La vita è un percorso ad ostacoli, ci sono momenti in cui bisogna saltare mettendoci tutto l’impegno possibile per non cadere. C’è un momento per ogni cosa, per saltare, per cadere, per piangere per sorridere, per incazzarsi, per reagire, per fermarsi davanti al tramonto pensando che ne verranno tanti altri.
Dove non arrivano le parole ci pensa il cuore a compensare la distanza che ci divide, sono un’anima senza memoria che cerca il tuo sguardo, attraverso un pensiero soffice come le nuvole, dove cullare il ricordo di un amore che potremmo salvare insieme, mi sono perso lungo la strada, ingarbugliando ogni buona intenzione che racconta un cammino molto difficile e tortuoso.
L’eterna presenza del cielo modifica ogni giorno, almeno parzialmente, il nostro umore.